Banff National Park: un paradiso fatto di natura selvaggia, laghi colorati e ghiacciai incastonati tra cime vertiginose
Il Canada è uno dei Paesi più estesi al mondo, una sorta di continente nel continente, fatto di natura incontaminata e paesaggi fiabeschi.
Con una superficie di quasi dieci milioni di chilometri quadrati, è la seconda nazione al mondo per estensione e conserva un patrimonio naturale e paesaggistico quasi senza eguali. Immaginate di fare un viaggio in camper lungo una delle strade panoramiche più belle al mondo, incontrando maestosi ghiacciai e laghi cristallini, animali selvatici e montagne che sembrano scolpite. Oggi vi raccontiamo proprio questi luoghi e la bellezza che essi conservano.
Il Banff National Park
Il Banff National Park comprende un territorio di più di seimila chilometri quadrati. Un immenso set cinematografico che si raggiunge in camper partendo dalla fredda Calgary e percorrendo per poco più di un’ora la Highway 1.
Arrivati a Banff, ci si trova di fronte ad una stazione ferroviaria rimasta quasi intatta da più di un secolo. Provate a passarci un po’ di tempo all’interno: tra foto della storia della costruzione e scomodissime ma caratteristiche (oltre che originali) sedute in legno, si viene proiettati nel lontano 1880 (anno di costruzione della stessa), quando ad alcuni dei lavoratori della Canadian Pacific Railway venne la brillante idea di trasformare questo paradiso in una meta turistica di primaria importanza.
A Banff si respira la pace dei luoghi di montagna. La cosa che colpisce maggiormente è il fatto che, nonostante l’ampio sviluppo turistico, la natura sia riuscita a mantenere intatta la sua bellezza. D’altronde, dove vi capita di poter fare canoa circondati da simpatici castori che sbattono la loro coda in acqua o di farvi una camminata tra i boschi con l’incognita, più o meno piacevole, di vedere da vicino orsi e puma?
Gli animali, i padroni di questi luoghi
Chissà se Sir George Stephen, il lord scozzese che diede il nome a questi luoghi, conosceva tutte le numerosissime specie animali che affollavano ed affollano il Banff National Park. Ci sono 53 specie di mammiferi, tutte speciali e bellissime. La cosa che colpisce maggiormente è il fatto che la cittadina di Banff sia circondata da una serie di recinzioni e dissuasori stradali che servono a tenere lontani tutti i predatori che in questi territori la fanno da padroni.
Provate ad incamminarvi da soli nei sentieri boscosi del parco di primo mattino: sentirete l’adrenalina scorrervi nelle vene, una sensazione di piacere mista a paura che vi accompagnerà lungo tutta la vostra camminata e che la renderà indimenticabile.
Gli incontri con gli orsi o con i puma non sono rari, anzi, ma di solito basta solo avere un po' di buon senso per non avere problemi. Gli orsi grizzly sono quelli più maestosi e si incontrano soprattutto in alta quota, specie vicino ai picchi delle Rocky Mountains. Diversa, invece, è la situazione relativa agli orsi neri e ai puma: i primi si avvicinano molto al centro abitato perché attratti dall’odore di cibo, i puma sono invece molto rari da vedere e, generalmente, diffidenti e timidi. Il consiglio più importante è quello di fare rumore: gli animali selvatici lo evitano e non lo sopportano.
I popoli nativi del Canada
I nativi americani, perfezionando le tecniche di caccia e sopravvivenza, sono riusciti ad insediarsi in questi luoghi freddi e spesso inospitali. I Nakoda ed i Kootenay (solo per citare i popoli più importanti) erano presenti sul territorio fin dall’antichità e si dedicavano, principalmente, alla caccia di bisonti e mammut.
La costruzione della Pacific Railway, avvenuta verso la fine dell’800, ha generato un aumento del turismo ed un conseguente allontanamento degli stessi dalle zone centrali del Parco Nazionale. Ma ancora oggi è possibile vivere l’epopea di questi popoli e toccare con mano come vivevano e come cacciavano, nel Buffalo Nations Luxton Museum. Un’esperienza unica.
Le Rocky Mountains nel parco nazionale
Non bisogna essere viaggiatori o scalatori esperti per apprezzare la bellezza entusiasmante di questi luoghi. In estate ci si può facilmente avventurare in un road trip in Canada e sentire il richiamo fortissimo delle montagne e degli infiniti sentieri che le attraversano. Viaggiare qui è come vivere in una fiaba, in cui i paesaggi sono pieni di colori accesi e la natura non smette mai di essere coinvolgente, pur se allo stesso tempo aspra. Banff nacque grazie all’intuizione di mettere al servizio dell’uomo le caratteristiche naturali e geologiche dell’area, da qui lo sfruttamento delle numerose sorgenti termali immerse in un magnifico scenario ghiacciato, tra montagne e laghi. Tra i sentieri più famosi quello che consente di arrivare in cima a Sulphur Mountain (una montagna famosa per le sue terme e per aver ospitato uno dei centri meteorologici più importanti del Canada), di attraversare lo Johnston Canyon (un canyon mozzafiato con una passerella che conduce a delle cascate naturali), e infine di raggiungere il Mount Rundle e godere del panorama del parco dall’alto.
I laghi e una delle strade panoramiche più belle al mondo
Il Banff National Park è un grandissimo teatro di posa a cielo aperto e come tale conserva diverse caratteristiche che lo rendono molto "cinematografico".
Se guardate la stazione dei treni, ad esempio, vi verranno in mente le ambientazioni western di Sergio Leone (gli anni di costruzione sono quelli del vecchio west americano); se invece iniziate a percorrere con il vostro camper la Banff - Jasper Scenic Route, vi imbatterete nel magnifico scenario del Lake Louise e del Fairmount Hotel, davvero simile all’hotel utilizzato da Kubrick per il suo Shining.
Questo percorso che da Banff conduce a Jasper è sensazionale; 300 km di laghi, montagne e ghiacciai, saltando da un parco nazionale all’altro. Roba da entusiasmare anche il più scettico dei viaggiatori. Si parte da Moraine Lake, un lago turchese con rocce panoramiche che consentono una vista da capogiro e si raggiunge Lake Louise, una piccolissima località dominata da un lago a specchio incastonato tra le montagne. Da qui si inizia a percorrere la Icefield Parkway, considerata, a ragione, una delle strade più belle del pianeta. Si va avanti tra lo stupore continuo, quasi ristretti in un immaginario “imbuto” fatto di montagne e alberi, fino ad arrivare al poderoso Athabasca Glacier, un ghiacciaio di 6 km che si estende su una pianura stretta tra due lingue montuose.
Che si guardi dal vetro anteriore o dallo specchietto del camper, le sensazioni sono sempre le stesse: stupore e meraviglia. Gli stessi che proverete ammirando la bellezza di questi luoghi.